Con la legge di bilancio 2020 è stato confermato il credito di imposta per la partecipazione delle PMI alle fiere internazionali.

L’agevolazione è stata introdotta dall’art. 49 del DL 34/2019, tuttavia non è mai divenuta operativa in quanto il MISE non ha prodotto il relativo decreto con le disposizioni attuative, che sarebbe dovuto essere emesso entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del suddetto decreto, quindi entro il 29 giugno 2019, ma ad oggi non ve ne è traccia!

Rimangono pertanto indefinite questioni di tutto rilievo, dato che le procedure di ammissione al beneficio seguiranno l’ordine cronologico di presentazione delle istanze:

  • le procedure per l’ammissione al beneficio;
  • l’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito d’imposta;
  • le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo dei crediti d’imposta.

L’agevolazione

Si rivolge alle PMI esistenti alla data dal 1° gennaio 2019 è riconosciuto, per il periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto, un credito d’imposta nella misura del 30% delle spese di partecipazione alle manifestazioni fieristiche di settore, fino ad un massimo di 60mila euro (vale a dire costi massimi ammissibili 200mila euro).

Il credito potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione.

Rientrano tra le spese agevolabili:

  1. l’affitto degli spazi espositivi;
  2. l’allestimento degli spazi espositivi;
  3. le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione connesse alla partecipazione agli eventi fieristici.

Cosa cambia con la legge di Bilancio 2020

Il credito di imposta introdotto dall’art. 49 del Dl 34/2019 (decreto crescita) è stato inizialmente destinato alle PMI per incentivare la loro partecipazione alle fiere internazionali che si sono svolte in Italia e all’estero nel corso del 2019. Con la nuova manovra finanziaria, il periodo del credito d’imposta viene esteso a tutto il 2020.

Inoltre, sono state aumentate da 5 milioni a 10 milioni le risorse stanziate per l’attuazione della misura. La proroga prevede, inoltre, uno stanziamento di 5 milioni per il 2021.